Andiamo ad esaminare la normativa vigente in merito alla manutenzione degli ascensori.
Cosa prevede la normativa sulla manutenzione degli ascensori
La normativa sulla manutenzione degli ascensori attualmente vigente è il DPR n. 162 del 1999, emanato in attuazione della Direttiva 95/16/CE. Questo impone – in particolare all’articolo 15 – che l’impianto sia soggetto a severe regole di manutenzione periodica da parte di personale abilitato munito di idonea certificazione. Nel caso in cui tale obbligo sancito dalla normativa sulla manutenzione degli ascensori non sia rispettato, l’impianto non può continuare ad operare. Oltre a questo DPR, il 21 gennaio 2012 sono entrate in vigore altre norme che prevedono che la conformità di un ascensore possa essere ottenuta solo se tiene in considerazione le regole previste dall’emendamento A3. Tra le novità apportate in tal senso c’è l’obbligo che tutti gli impianti siano dotati di un dispositivo che ne impedisca il movimento incontrollato quando non è chiusa la porta di piano o quella della cabina.
Le regole sulla manutenzione degli ascensori
Dopo aver visionato la normativa in materia, andiamo a capire in linea di massima quali siano le regole sulla manutenzione degli ascensori da seguire. All’interno degli edifici condominiali il responsabile della sicurezza degli impianti nonché dello svolgimento delle verifiche periodiche a cui deve essere sottoposto è l’amministratore. La manutenzione degli ascensori ordinaria deve essere svolta almeno ogni sei mesi. Ogni due anni, invece, l’ASL o una società di certificazione abilitata deve verificare lo stato in cui si trova l’impianto. Tutti i controlli periodici di manutenzione degli ascensori devono essere riportati sul libretto di impianto o risultare da apposite certificazioni.
Quali sono gli interventi di manutenzione degli ascensori da compiere?
Infine andiamo a vedere i tipi di interventi di manutenzione degli ascensori che il tecnico deve effettuare. Essi si dividono in due distinte attività: visite di manutenzione preventive e visite più approfondite. Le prime sono finalizzate a verificare il normale funzionamento dell’impianto, in particolare delle porte di piano e di cabina e delle funi. Inoltre durante questi interventi di manutenzione degli ascensori si vanno a lubrificare i meccanismi. Per quanto riguarda le seconde, invece, sono rivolte a verificare l’integrità ed il funzionamento delle varie parti che assicurano la sicurezza dell’ascensore. Parliamo in tal caso delle condizioni di isolamento dei circuiti, dei dispositivi di sicurezza, chiusura e blocco e del vano corsa. Inoltre il tecnico deve controllare il funzionamento dell’impianto di allarme, delle valvole di sicurezza, del paracadute e del limitatore di velocità.